domenica 2 agosto 2009

Il "profilo" dei miei piedi

Chi leggerà il mio blog si porrà una domanda riguardante ill senso della foto attribuita al mio profilo.
Ecco la risposta: la mia esperienza religiosa è passata maggiormente attraverso la testa. Ho mutuato una religione razionalistica, disincarnata dall'esperienza concreta del corpo. La catechesi ricevuta ha formato il pensiero astratto di un dio filosofico e per nulla evangelico.
Invece la fede nel Dio di Gesù di Nazareth passa attraverso il cammino di piedi in grado di lasciare certezze acquisite. La religione cristiana non è una dottrina di pensiero ma un percorso di passi alla ricerca e riscoperta continua di un Dio che per primo ha camminato a fianco dell'Uomo. E' la logica dell'Incarnazione, dogma e mistero fondamentale della religione cristiana.
Il mio impegno di credente consiste dunque nel tralasciare lo strapotere della testa per ragionare con i piedi e lasciarmi da loro condurre. Una religione più terrestre e meno eterea è l'augurio che mi faccio ascoltando quello che da dire hanno i miei piedi. Una religione dei piedi!

Altri molteplici significati metaforici potrebbero scaturire dalla riflessione sui piedi e su ciò che essi significano: lascio a voi intuirli e magari condividerli con me

1 commento:

  1. Considerando il tuo invito a riflettere sui piedi, ho pensato che i piedi sono il sostegno naturale della persona e la religione potrebbe essere il sostegno dell'anima quando ci sentiamo in difficoltà...

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